LA CHIRURGIA POST-BARIATRICA
pubblicato il 26 gennaio 2021 00.00
da Gianluca Campiglio in News

Il sovrappeso e l’obesità sono due problemi molto comuni in Italia per la soluzione dei quali si può ricorrere a diete (nei casi più semplici) o a veri e propri interventi chirurgici (gastroplastica, bypass, etc).
Una volta, però, che si è riusciti a perdere peso resta il problema della pelle in eccesso e rilassata soprattutto a livello delle braccia, del seno, dell’addome e delle cosce.
Il dottor Campiglio si occupa fin dai primi anni 90 di chirurgia plastica post-bariatrica trattando pazienti di tutta Italia che vogliono concludere in questo modo il loro percorso riabilitativo.
La sua esperienza in questo campo, infatti, inizia con l’Istituto di Chirurgia Generale dell’Ospedale Policlinico di Milano che allora era uno centri ad effettuare il maggior numero di gastroplastiche e by-pass in Italia.
Raramente si tratta di pazienti che desiderano un rimodellamento cutaneo limitato ad una sola zona del corpo, ad esempio l’addome o le braccia mentre più spesso viene richiesta la correzione di due o tre zone del corpo a livello delle quali si è accumulata la pelle in eccesso. In questi casi è possibile effettuare interventi combinati con il vantaggio di ridurre il numero di operazioni e di anestesie e allo stesso tempo di migliorare il risultato finale.
Brachioplastica:
con questo termine si intende l’intervento chirurgico per eliminare la pelle in eccesso a livello delle braccia. In genere si associa anche una liposuzione della regione toracica laterale e della spalla.
La cicatrice finale decorre a livello della parte interna del braccio e perciò non è visibile in molte delle posizioni abituali dell’arto superiore
(Figura 1).
Addominoplastica:
questa operazione è finalizzata alla rimozione della pelle in eccesso a livello addominale e al rimodellamento dell’addome stesso.
Viene anche eseguita la correzione della diastasi addominale (sempre presente nei pazienti post-bariatrici) o di eventuali ernie ombelicali.
La cicatrice finale va da fianco a fianco ma è ben nascosta dalle mutande o dal costume da bagno
(Figura 2).
Lifting delle cosce:
come dice il termine con questo intervento si elimina a livello delle cosce la cute che è rimasta in eccesso dopo il dimagrimento o l’intervento chirurgico.
In questi casi la cicatrice decorre a livello della faccia interna delle cosce e nei casi più gravi può estendersi dall’inguine fino al ginocchio
(Figura 3).
Mastopessi:
una delle zone del corpo in cui si perde grasso più velocemente è la mammella che al termine del calo ponderale può risultare vuota e cadente.
La correzione chirurgica consiste nel sollevamento e rimodellamento del cono mammario e nel ripristino di un volume adeguato mediante l’utilizzo di una protesi mammaria.
Le cicatrici sono localizzate intorno all’areola e lungo il polo inferiore della mammella
(Figura 4).
Ginecomastia:
con questo termine si indica invece una situazione in cui al termine del dimagrimento la mammella maschile risulta grande e cadente, molto simile a quella femminile.
L’intervento correttivo consiste nel ridurre la mammella e rimodellare il torace rendendolo piatto come deve essere nell’uomo
(Figura 5).