Otoplastica a Milano
L’otoplastica è l’intervento chirurgico che consente di rimodellare la cartilagine del padiglione auricolare in modo da ridurne la sporgenza (orecchio prominente o orecchio a sventola).
L’operazione può essere effettuata sia su tutte e due le orecchie sia su un solo orecchio come avviene nei casi di marcata asimmetria.
Figura .1 - Le “orecchie a sventola” sono dovute alla combinazione di due problemi ossia una ipoplasia (scarso sviluppo) della piega dell’orecchio denominata antelice ed una ipertrofia (eccessiva sporgenza) della conca auricolare.
In alcuni casi, quando indicato, è anche possibile ridurre la dimensione stessa del padiglione auricolare utilizzando particolari tecniche chirurgiche derivate dalla Chirurgia Plastica Ricostruttiva. Il numero di otoplastiche effettuate ogni anno in Italia è in costante aumento visti i risultati generalmente molto soddisfacenti e definitivi.
Candidato ideale
L’otoplastica può essere praticata a qualsiasi età, anche nei bambini, in modo che il piccolo paziente non si esponga allo stress psicologico della presa in giro da parte dei suoi compagni di scuola. Più frequentemente il paziente ideale ha un’età compresa tra i 20 e i 40 anni ed appartiene ad entrambi i sessi. Nel caso delle donne si tratta di pazienti che portano i capelli lunghi o pettinati in un certo modo per nascondere il difetto estetico evitando ad esempio il ricorso ad alla “coda di cavallo”.
Risultati ottenibili e loro durata
I risultati ottenibili con l’otoplastica sono definitivi e stabili nel tempo. Nei primi mesi dopo l’operazione la nuova forma dell’orecchio viene mantenuta medianti speciali suture interne che successivamente non sono più necessarie in quanto sostituite dai normali processi di cicatrizzazione interna. E’ importante però in questo periodo evitare qualsiasi distorsione dell’orecchio e durante la notte è raccomandato dormire con una fascia elastica (come ad esempio quella che si usa nel tennis) per evitare che l’orecchio si pieghi durante il sonno.
Descrizione tecnica intervento
L’otoplastica viene eseguita in anestesia locale con sedazione in tutti i pazienti tranne nei soggetti più piccoli per i quali è invece richiesta un’anestesia generale.
Esistono moltissime tecniche differenti di otoplastica ma tutte hanno in comune il rimodellamento della cartilagine del padiglione auricolare mediante l’utilizzo di suture interne non riassorbibili. A fine intervento l’orecchio viene medicato con delle garze ed una benda elastica.
Figura .2
La correzione chirurgica si ottiene con un rimodellamento della cartilagine auricolare mediante punti di sutura non riassorbibili collocati al di sotto della pelle dell’orecchio.
Strumenti, accessori e protesi
Per eseguire un’otoplastica non sono necessari specifici accessori o protesi. Nel caso si decida di indebolire la cartilagine del padiglione auricolare così da rimodellarla più facilmente possono essere utilizzati particolari strumenti chirurgici che hanno una forma curvilinea che ricorda quella dell’orecchio.
Esami preoperatori
Per eseguire una otoplastica in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale nei soggetti più giovani sono necessari degli esami del sangue e un elettrocardiogramma.
Durata della degenza in clinica
L’otoplastica richiede un breve periodo di osservazione di circa 2-3 ore dopodiché il paziente può essere dimesso. Ovviamente nel caso di una anestesia generale il ricovero è più lungo e se necessario può anche essere di una notte.
Durata dell’intervento
La durata di un’otoplastica bilaterale non supera un’ora e mezza. Nel caso di correzioni di un solo orecchio il tempo è circa la metà.
Tempi di recupero dopo l’operazione
I tempi di recupero dopo un’otoplastica sono abbastanza veloci in quanto la medicazione apposta in sala operatoria (benda elastica) viene rimossa dopo 24-48 ore. A questo punto il paziente può già eseguire una doccia e lavarsi i capelli. Nessuna medicazione viene più utilizzata per coprire le orecchie che nel caso di capelli lunghi sono facilmente nascoste mentre per tagli di capelli corti possono apparire leggermente gonfie ancora qualche giorno. I punti esterni sono i materiale riassorbibile per cui non è necessaria la loro rimozione
Cicatrici
Le cicatrici sono limitate e praticamente invisibili perché nascoste dietro l’orecchio. Soltanto nel caso si decida di ridurre anche le dimensioni del padiglione auricolare (macrotia) sono presenti altre cicatrici esterne sulla superficie laterale ed anteriore dell’orecchio, nascoste nelle sue pieghe naturali.
Rischi e possibili complicazioni
I principali rischi e le possibili complicazioni di una otoplastica sono l’emorragia e la formazione di un ematoma nelle prime ore dopo l’operazione, l’infezione post-operatoria per prevenire la quale si somministrano antibiotici a largo spettro, la recidiva ossia la possibilità che il difetto si ripresenti dopo l’operazione (nel caso cedano i punti interni prima che si formi la cicatrice interna) e le cicatrici ipertrofiche o cheloidee che possono presentarsi in soggetti predisposti.
Costi intervento
E' possibile ottenere un preventivo personalizzato sull'intervento di otoplastica a seguito di una visita specialistica con il Dott. Gianluca Campiglio.
Altri interventi associabili
Tutte le operazioni di Chirurgia Estetica possono essere associate ad una otoplastica. Le combinazioni più frequenti sono con la rinoplastica (rimodellamento del naso), la blefaroplastica (ringiovanimento delle palpebre), la mastoplastica (ingrandimento del seno) e la lipoaspirazione.